Un sindaco alternativo, dalle mille idee, dalle mille esperienze di vita ultima delle quali in ordine di tempo un matrimonio in Belgio con tanto di orchestra Kosovara alla cerimonia, e con alle spalle alcuni anni passati nella patria dei Tulipani con tanto di sposa olandese (o italiana però con chioma bionda e occhi azzurri da tipica italiana, no ghe ne go capio un casso!!....mi ero perso al "a una spanna dal cueo si, ma in cueo mai!!!)
Tra i tanti argomenti emersi nel breve colloquio, il più importante sicuramente è la proposta di organizzare a Camin una festa alternativa alle tradizionali sagre parrocchiali e feste dell'umidità (che a parer del sindaco hanno veramente rotto i coglioni!!!) della durata massima però di due giorni, perchè sennò l'organizzazione comincia ad essere molto più problematica. Il tutto da farsi però prima dell'inizio della sagra di Ponte San Nicolò che inizia per l'appunto la settimana prossima, quindi abbiamo meno di una settimana in poche parole!!...ma nulla è impossibile!!
L'unico neo nel discorso del sindaco è l'aver dato per morto il nostro caro Robert M. Pirsig, che è invece ancora vivo e che tra l'altro spegnerà 80 candeline proprio questo sabato, quindi tanti cari auguri all'autore del libro citato questa sera dal sindaco!!!
Di seguito riporto le schede relative al libro e all'autore tratte da Wikipedia che ne attestano l'esistenza!!!
Robert Maynard Pirsig (Minneapolis, 6 settembre 1928)
è uno scrittore e filosofo statunitense, celebre soprattutto per il suo primo libro, Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta: un'indagine nei valori (1974).
Il libro che, pubblicato quasi per scommessa da una piccola casa editrice, vinse il premio Guggenheim Fellowship e divenne in poco tempo un best seller, narra il viaggio in motocicletta di un uomo e suo figlio attraverso gli Stati Uniti e contemporaneamente delinea alcuni elementi della Metafisica della Qualità, un sistema filosofico che Pirsig svilupperà più analiticamente nella sua seconda opera Lila: un'indagine sulla morale (1991). Entrambi i piani di narrazione sono fortemente autobiografici, e un ruolo importante nella struttura narrativa del romanzo svolge anche il riferimento ad avvenimenti estremamente dolorosi della vita di Pirsig (soprattutto l'esperienza dell'elettroshock).
Pirsig fu un bambino precoce, con un quoziente d'intelligenza (QI), all'età di 9 anni, pari a 170. Questo fatto assieme alla balbuzie gli creò una situazione di difficoltà nel suo percorso scolastico. Pirsig cominciò gli studi all'Università del Minnesota nel 1943, e dopo essere stato costretto a ritirarsi e aver prestato servizio militare in Corea, ritornò negli Stati Uniti dove conseguì il diploma universitario nel 1950. Frequentò l'Università induista di Benares in India per approfondire ulteriormente la filosofia orientale. Nel 1954 sposò Nancy Ann James, e la coppia ebbe un figlio, Chris, nel 1956, e un secondo figlio, Theodore (Ted) nel 1958.
Mantenendosi con lavori precari e insegnando l'inglese alle matricole, Pirsig tra il 1960 e il 1963 trascorse parecchi periodi in clinica per problemi psichici susseguenti un esaurimento nervoso; fu curato anche con l'elettroshock. Nel 1978 Pirsig divorziò da Nancy e sposò nello stesso anno Wendy Kimball. La coppia ebbe una figlia, Nell, nel 1981.
Pirsig pubblicò poche cose oltre a questi due importanti libri e cercò sempre di evitare la vita pubblica, solcando frequentemente l'Oceano Atlantico in barca, dopo aver vissuto in vari posti degli Stati Uniti, della Svezia e dell'Inghilterra. Nel 1979, il primo figlio di Pirsig, Chris - che ha avuto un ruolo importante nel romanzo "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" - fu accoltellato a morte nel corso di una rapina a San Francisco.
Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta
Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta è un libro di Robert M. Pirsig del 1974. È una sorta di autobiografia di un viaggio (a metà fra il reale ed il metaforico) in cui l'autore ed il figlio Chris attraversano in motocicletta gli Stati Uniti da costa a costa.Il racconto del viaggio, ricco di descrizioni particolareggiate, è intercalato da digressioni di carattere filosofico. In questo modo si viene a delineare un'architettura complessa del romanzo, che si risolve in due piani di narrazione: l'uno descrittivo e l'altro di indagine filosofico-spirituale.
Nel libro vengono sviluppati i primi elementi di quella che in seguito Pirsig avrebbe battezzato metafisica della qualità. Mentre il protagonista elabora questa teoria, è impegnato anche nella assidua ricerca del proprio io primitivo, quella parte della sua personalità che lo aveva già condotto in precedenza sull'orlo della follia e che era stata sepolta dalla terapia con elettroshock, ma che durante il viaggio preme prepotentemente per riemergere.
La storia della vita del protagonista, verosimilmente l'autore stesso, viene rivelata lentamente durante l'opera, ed è proprio il senso della "ricerca" che domina lungo tutto il racconto. Ricerca della propria personalità perduta da un lato e dall'altro del principio ontologico alla base dell'essere che si risolve nel delinearsi della metafisica della qualità.
Il protagonista in passato si era in effetti interessato di filosofia ed anzi dal romanzo si capisce che proprio questa ricerca metafisica lo abbia gettato nel vortice della follia; ed è questo il motivo per cui si rivela così restio a riprendere le sue indagini filosofiche. Ma questa volta il protagonista ha a sua disposizione un'ancora, il figlio, che gli darà coraggio e forza d'animo per affrontare i terribili quesiti alla base dell'essere e sopportare le incredibili visioni e paesaggi che si dipanano innanzi agli occhi di un iniziato alla metafisica della qualità.
Quasi vent'anni dopo Pirsig ha pubblicato il seguito di questo romanzo, in cui la metafisica della qualità viene ulteriormente sviluppata: Lila: un'indagine sulla morale.
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